31/07/20

Tra le stelle

 
Nelle calde, afose ed insonni notti d’estate, osservando il cielo stellato, tanti sono i ricordi che riemergono. Sono luci, ombre, orme, flashback. E se per un attimo chiudo gli occhi, rivedo incuneato tra le stelle un caro volto ...


TRA LE STELLE

Parole imprigionate da tempo
bussano alla porta del cuore,
palpitano dai sentieri dell’abisso,
lo scenario dei ricordi si spalanca
ed emerge dalla profonda nebbia.

Il labirinto oscuro della vita
riprende la via dei tesori perduti,
valico il passaggio
dalla notte al nuovo giorno,
la diga dei sentimenti fa capolino.

Le ombre della notte se ne vanno,
più non fanno paura,
arriva lo splendore del mattino,
il mio bacio rimbalza tra le ultime stelle,
afferralo, Lassù, nello spazio infinito.
Jacqueline Rose Sanson

La campanella


L'ultimo giorno di scuola 2020 sono stata colpita dalle faccine tristi dei bimbi e dei ragazzi più grandicelli. Si notavano ovunque girando lo sguardo qua e là. Ai miei tempi la conclusione dell'anno scolastico era una giornata di festa, rappresentava l'inizio di un periodo di assoluto riposo, di giochi, di vacanze, di letture, di svago assoluto. Così non è stato per quel fatidico giorno di giugno 2020. Cos'era accaduto? Il Covid-19 aveva vinto ancora una volta! Dietro un anonimo schermo si erano visti tanti quadratini di mani che a distanza sembravano danzare, come finora avevamo visto fare, con un perfetto "savoir-faire", quasi esclusivamente dai reali d'Inghilterra al loro passaggio tra la folla. I ragazzi, dopo mesi di forzato lockdown, si erano salutati così, solo virtualmente. Ecco perchè erano profondamente disorientati, delusi e demoralizzati: dopo mesi di profonda solitudine neanche un saluto vero era stato possibile; neanche risentire lo squillo finale della campanella ed il collettivo urlo liberatorio!
E fissai in pochi versi quei momenti che le giovani generazioni non potranno mai dimenticare.


LA CAMPANELLA

Oggi non é suonata,
no, non è suonata la campanella,
suono improvviso o atteso,
suono corto dolce e festevole ,
suono lungo sinonimo di libertà.

Oggi non si è udito l’urlo solenne,
annuncio di saluto e festa,
lieto fine dei quotidiani impegni,
avvio di meritata pausa estiva,
niente sorrisi ed abbracci. Nulla.

Oggi non si sono visti visi felici,
solo inquadrature virtuali,
un furtivo ciao,
mani che gesticolavano meste
in un triste arrivederci.

Chissà se a settembre
risentiremo la campanella,
sì, essa di nuovo squillerà allegra
e quel trillo sembrerà come
… aver ritrovato un caro amico.



Jacqueline Rose Sanson

27/07/20

Se ne va, se ne vanno




Continua in Italia e nel mondo lo stillicidio dovuto al Covid-19, in particolare nel mondo degli anziani. 
A loro va il nostro massimo rispetto; a loro che, in molti casi, sono stati (e lo sono tuttora) costretti a non rivedere i loro cari neanche nel momento estremo; a loro, memoria storica del nostro Paese; a loro, che hanno reso grande l'Italia nel mondo; a loro che sono la testimonianza di un patrimonio inestimabile di valori; a loro, che ci lasciano in uno strazio indescrivibile.
E mi sgorgano dal cuore alcuni pensieri ... per non dimenticare.





SE NE VA, SE NE VANNO

Se ne va l’esperienza,
se ne va la resilienza,
se ne va la testimonianza storica,
se ne va un'intera generazione.

Se ne vanno senza una carezza,
se ne vanno senza stringere una mano,
se ne vanno senza un saluto,
se ne vanno senza un ultimo bacio,
se ne vanno in solitudine.

Se ne va, se ne vanno,
se ne vanno avvolti in un bianco lenzuolo,
se ne vanno come Cristo nel sudario,
se ne vanno lontano, al di là del cielo,
se ne vanno così, soli, lasciandoci soli.

Non se ne andrà il ricordo,
non se ne andrà la storia,
non se ne andrà il vostro grande cuore,
non se ne andrà l’amore che avete donato.


Jacqueline Rose Sanson

24/03/20

Luce nel buio


Nei primi giorni di primavera l'Italia piange molti dei suoi figli e combatte contro un terribile nemico invisibile. Ma alla fine del tunnel ci attende la luce della speranza.


LUCE NEL BUIO

Città attonite, immobili,
sofferenza nei cuori,
suono di sirene, null’altro,
irreale silenzio.

Sirene e campane a lutto,
vie deserte,
di notte sconforto,
innaturale silenzio.

Sangue di gelo, guerra,
sì, guerra contro il nemico
ornato di diadema,
invisibile, insidioso,
uccide senz’armi,
sopprime corpo e anima, silenzio.

Bianchi letti, corpi immoti,
angeli stravolti dietro una maschera,
volano infaticabili, solerti,
regalano un sorriso,
lottano con te contro il dominatore,
in un muto silenzio.

Un soffio di vento,
aria, aria vitale
che riporta un briciolo di vita,
di energia, di serenità,
son qui, vorrei abbracciarti, non posso,
vedo la luce, in silenzio di nuovo ... respiro.

                                                                                       J.R.S.


23/12/17

La clessidra del tempo


L'avvicinarsi delle feste natalizie è occasione di riflessioni, di memorie, di incancellabili ricordi che, nel groviglio di quel gomitolo grigio che è il nostro cervello, riaffiorano portando a volte dolci gioie e talvolta ... qualche tristezza o nostalgia. Ogni esperienza vissuta rappresenta un'emozione che si è trasformata in esperienza di vita, mentre la clessidra del tempo prosegue nel suo cammino.






LA CLESSIDRA DEL TEMPO

Nel silenzio della notte
sussurra la voce del vento
mentre uno spicchio di luna
si nasconde dietro alte nubi.
Al chiarore dell’aurora
il sole proietta
tiepidi prismi dorati
attraverso le brume del mattino.
Così è il mio cuore:
nel rumore del silenzio notturno
palpita d’angoscia sull’onde
di dolci e tristi frammenti;
nell’’incanto mattutino del creato
li riscalda col suo calore
dando loro luce e vita.
Più non sono oscure ombre
che passano come fantasmi,
ora sono leggiadre presenze
che m’accompagnano
mentre ritrovo il respiro
della speranza e m’incammino
lungo il viale della saggezza:
sono i tanti ricordi,
li stringo forte a me
per non farli fuggire lontano 
mentre la clessidra del tempo
continua il suo cammino.
                                                             Sanson Jacqueline R.