26/12/13

Nostalgia




Rivedo i campi
biondeggianti di spighe d’oro
e ricamati da rossi papaveri,
i prati dipinti da mille sfumature,
le api vogliose di nettare
volare di qua e di là
tra i grappoli
dei lunghi filari di viti,
le farfalle danzare
felici di fiore in fiore.
Risento le cicale
che luccicano nella notte,
i  grilli che cantano alla luna,
le rane nei fossi
che accompagnano il concerto,
il profumo del fieno
che inebria la mente.
Riascolto il silenzio delle campagne,
il suono delle campane
che arriva da lontano,
il canto del cardellino sul ramo,
il ciarlare delle rondini
che piroettano in mille arabeschi.
Rivivo il clima della non-abbondanza,
la felicità del dono,
di valori senza costi,
la cura, la dedizione, l’affetto.
M’assale un fremito di commozione,
sul viso appare una ruga rigida, ruvida,
sento avvicinarsi passi e voci lontane,
vedo ombre, strane presenze, voli notturni:
è la nostalgia …
Lei non supera le barriere del tempo,
è sempre qui con me,
rimane a  farmi … compagnia.

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