07/01/14

A Sandra e Raimondo

Ho scritto questi pensieri, qualche anno fa, subito dopo aver appreso la notizia della dipartita di Sandra. Oggi li ho riletti ed ho deciso di condividerli con tutti i miei lettori, nella certezza di interpretare i sentimenti di molti tra voi. Sandra e Raimondo rimarranno indimenticabili.



 

Voi ora siete nella gioia,
ma per noi: “Che barba, che noia!”.
Raimondo, quando te ne andasti Lassù
tutti capimmo che la tua sposa quaggiù
non sarebbe rimasta a lungo sola,
lei era come una smarrita bestiola.
Più non aveva chi la teneva per mano
e la portava con sè lontano;
il sorriso di Sandra s’era spento,
vivere senza te era per lei un tormento.
Quel triste giorno di qualche mese fa,
quando partisti per l’aldilà
l’udimmo straziata gridare al mondo
“Raimondo, Raimondooooooo”.
Per il vero amore non esiste separazione
e voi ci avete donato una bella lezione,
fino alla fine, nel bene e nel male, siete rimasti uniti
anche se la vita vi ha dato guai infiniti.
Non vi siete mai attardati a considerarli ostacoli,
li avete usati quale forza dei vostri “miracoli”
che simpaticamente ci raccontavate in tivù
e con i quali ci facevate divertire sempre di più.
L’amore che vi univa era talmente grande
che senza porvi tante domande
avete adottato un’intera famiglia
suscitando attorno a voi tanta meraviglia.
Vi siete regalati il più grande dono della vita,
nei vostri occhi si leggeva una gioia infinita.
Con la vostra semplicità ed umanità,
naturalezza e capacità,
attraverso le vostre incantevoli storielle
ci avete fatto ridere a crepapelle.
Oggi l’Italia intera si unisce nel vostro ricordo
e tutti si ritrovano d’accordo
nel non piangervi, ma immaginarvi nei cieli lontani
mentre passeggiate le mani nelle mani.
Era ed è innaturale pensarvi separati,
per questo mai sarete dal nostro cuore cancellati,
la vostra unica e grande comicità
per lungo tempo ancora ci accompagnerà,
mentre voi  andate insieme verso il Paradiso
a regalare agli angeli il vostro sorriso.





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