Ho scritto questi pensieri, qualche anno fa, subito dopo aver appreso la notizia della dipartita di Sandra. Oggi li ho riletti ed ho deciso di condividerli con tutti i miei lettori, nella certezza di interpretare i sentimenti di molti tra voi. Sandra e Raimondo rimarranno indimenticabili.
Voi
ora siete nella gioia,
ma
per noi: “Che barba, che noia!”.
Raimondo,
quando te ne andasti Lassù
tutti
capimmo che la tua sposa quaggiù
non
sarebbe rimasta a lungo sola,
lei
era come una smarrita bestiola.
Più
non aveva chi la teneva per mano
e
la portava con sè lontano;
il
sorriso di Sandra s’era spento,
vivere
senza te era per lei un tormento.
Quel
triste giorno di qualche mese fa,
quando
partisti per l’aldilà
l’udimmo
straziata gridare al mondo
“Raimondo,
Raimondooooooo”.
Per
il vero amore non esiste separazione
e
voi ci avete donato una bella lezione,
fino
alla fine, nel bene e nel male, siete rimasti uniti
anche
se la vita vi ha dato guai infiniti.
Non
vi siete mai attardati a considerarli ostacoli,
li
avete usati quale forza dei vostri “miracoli”
che
simpaticamente ci raccontavate in tivù
e
con i quali ci facevate divertire sempre di più.
L’amore
che vi univa era talmente grande
che
senza porvi tante domande
avete
adottato un’intera famiglia
suscitando
attorno a voi tanta meraviglia.
Vi
siete regalati il più grande dono della vita,
nei
vostri occhi si leggeva una gioia infinita.
Con
la vostra semplicità ed umanità,
naturalezza
e capacità,
attraverso
le vostre incantevoli storielle
ci
avete fatto ridere a crepapelle.
Oggi
l’Italia intera si unisce nel vostro ricordo
e
tutti si ritrovano d’accordo
nel
non piangervi, ma immaginarvi nei cieli lontani
mentre
passeggiate le mani nelle mani.
Era
ed è innaturale pensarvi separati,
per
questo mai sarete dal nostro cuore cancellati,
la
vostra unica e grande comicità
per
lungo tempo ancora ci accompagnerà,
mentre
voi andate insieme verso il Paradiso
a
regalare agli angeli il vostro sorriso.
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