18/01/14

Pierrot



Passeggio lungo il viale,
è l’ultimo giorno, impazza il Carnevale.
Incrocio lo sguardo d’una mascherina,
non si diverte, è triste, ed è molto carina.
Sembra dirmi: «Vorrei anch’io far baldoria,
invece di farmi prendere dalla noia!».
«Perchè t’han messo quella lacrima sul viso?».
Le sorrido e gliela asciugo all’improvviso,
è sorpresa, ma non più smarrita, davvero,
è felice, mi ringrazia, non le sembra vero.
Su di noi una pioggia di colorati coriandoli,
gioia, letizia, lei mi saluta con  gesti amichevoli.
Basta un sorriso per dimenticare una lacrima,
almeno per un giorno, domani  … è già Quaresima.
Si libera dalla mascherina: è Pierrot!
Ognuno di noi, dentro di sè, lo è un po’.
All’infelice bisogna tendere la mano
e d’incanto l’afflizione se ne andrà lontano:
evviva il Carnevale
se cancella la tristezza e l’allegria prevale!

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