Il
gioco dei birilli per giovani e adulti, nella Marca Trevigiana e nel vicino Friuli, è abbastanza
diffuso. Le varie squadre sono associate alla F.A.B.I. (Federazione Autonoma
Birillistica Italiana). Ogni società è retta da un presidente e da un consiglio
di amministrazione.
In
particolare, qui mi limiterò ad accennare qualche notizia sulla società di cui
mi onoro far parte: Società Birillistica La Rosta, con sede in San Pietro di
Feletto (TV) - Via Crevada, n. 3, presso Aldo's Bar.
Durante
la sua lunga attività agonistica (circa quarant’anni) ha militato nei
campionati di serie A -B - C. Attualmente milita nel campionato di serie A.
Oltre
alle partite di campionato, aderisce e partecipa a molte manifestazioni
organizzate dalla F.A.B.I. quali: campionati regionali e provinciali
(individuali – coppie – terne), incontri a Treviso e a Mantova e a tutte le
manifestazioni indette dalle società birillistiche (gare gastronomiche, tornei
invernali, estivi ecc.), ottenendo importanti e lusinghieri risultati.
Nel
mese di luglio la Società La Rosta organizza un torneo estivo al quale
partecipano molte società della Marca Trevigiana e del Friuli. E’ una vera
occasione per il divertimento di intere famiglie che partecipano all’evento
unitamente ai birillisti. Ogni serata si conclude in allegria.
Lo
sport dei birilli è considerato, a torto, un passatempo per persone anziane. Al
contrario esso rappresenta un’ottima palestra per l’allenamento corporeo (per il continuo movimento e controllo della postura) e mentale (per il conteggio dei punteggii propri e per tenere sotto
controllo quelli dell’avversario). Oltre a questo rappresenta un momento di condivisione, di associazionismo,
di relazione, di sano agonismo e di relax.
Agli
allenamenti possono partecipare tutti, mentre alle partite di campionato soltanto coloro che sono in possesso di regolare tessera
d’iscrizione, uomini e donne.
La
poesia che segue è stata già pubblicata qualche tempo fa sul giornalino della Federazione e sul
Bollettino Informativo del Comune di San Pietro di Feletto.
E
chi l’ha detto che è solo un gioco da bambini?
Esso
diverte sia i grandi che i piccini!
Per
i bimbi di plastica è fatto,
ma
per l’adulto non lo è affatto.
I
birilli, di plastica dura son sagomati,
con tre tinte colorati,
rosso,
verde e giallo
e
posti su un piedistallo.
A
tredici metri è la pedana,
essa
è assai lontana.
Per
metterli a tappeto
devi
metterti un po’ quieto,
massima
concentrazione
altrimenti
… che delusione!
Non
si devono lanciare leggere palline,
ma
ci si avvale di dieci pesanti piastrine,
ognuna
di tre etti e trenta grammi,
se
la lasci cadere su un piede sono drammi !
Se
il rosso hai colpito
otto
punti hai garantito,
se
poi anche il verde prenderai
altri
sei punti aggiungerai.
Ma
se entrambi a terra cadranno,
ahimè, che affanno!
Il
capitano farà un sospiro
ed
incomincerà a guidare il tiro,
davanti,
sinistra e destra
come
a dirigere un’orchestra.
Per
i gialli assai complicato è il conteggio,
ma
tutti i birilli concorrono al punteggio !
Alla
fine l’arbitro da’ la sentenza
che
tutti attendono con impazienza.
Vincitori
e vinti si stringon le mani,
mentre
a firmare il verbale si recan i capitani.
Ora
tutti s’avviano lieti ad un altro appuntamento,
li
attende … un rinfresco succulento,
tra
un boccone ed un bicchier di vino
tutti
allegri commentano il bottino.
Avete
visto come i birilli
san
tenere gli anziani arzilli ?
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