26/07/15

39° torneo birillistico estivo e 40° anniversario fondazione Società "La Rosta" di S. Pietro di Feletto





In altra parte del blog c’è una poesia sullo sport dei birilli che ne illustra in rima alcune particolarità. I birilli sono notoriamente un gioco da spiaggia per adulti e bambini, ma per chi è un po’ più datato negli anni, diciamo over 65, i birilli sono un gioco serio anche se i più giovani (under 65) lo considerano uno sport “da ostaria e da veci”. Non è così. Ogni società, per poter gareggiare nel campionato (di serie A, B o C) deve essere regolarmente iscritta alla Federazione Autonoma Birillistica Italiana (F.A.B.I.) e seguire determinate regole e comportamenti, come in qualsiasi altro sport che si rispetti.
Sommariamente descrivo il campo da gioco: uno spazio rettangolare di metri3,50x18; un cavalletto in ferro a forma di T rovesciata dove vengono collocati i birilli in resina e venti piastre, in Veneto dette anche "spaciare" o "sgepere", in ferro temperato, del peso singolo di 330 grammi; una struttura coperta o semicoperta per ripararsi d'inverno o in caso di pioggia. L'abilità del giocatore sta nel colpire, dalla distanza di 13 metri, il maggior numero di birilli con le venti piastre a disposizione. I nove birilli sono colorati: il rosso vale 8 punti e il verde 6 se abbattuti singolarmente; i gialli 1 punto. Il totale è di 26 punti, ma il punteggio può salire a seconda dell’abilità e della fortuna nella singola giocata.
Le squadre sono composte da sei giocatori e due riserve ed i punteggi sono la somma di quelli ottenuti nelle tre fasi: individuali, coppie e terne.
Come si potrà immaginare da quanto sommariamente esposto trattasi di uno sport che esige massima serietà, concentrazione, equilibrio mentale, equilibrio nella postura, velocità di calcolo, fermezza. Per contro è uno sport che affascina, diverte ed appassiona.
Nessuna gara può avere inizio senza la presenza di un arbitro. Questi dev’essere regolarmente iscritto alla Federazione.
Ebbene, dopo questa premessa, sono felice di poter far conoscere in questo spazio a tutti gli amici il gradito riconoscimento ricevuto dal mio consorte in una splendida serata che ha visto le fasi finali del 39° torneo birillistico estivo ed i festeggiamenti per il 40° anniversario di fondazione della società.
La conduttrice della serata ha pronunciato queste brevi e significative parole:
Ed infine non poteva mancare un riconoscimento ad una persona che quella famosa sera di quarant’anni fa era seduta attorno a  quel tavolo, quando con alcuni amici è stato deciso di fondare la società. A dire il vero ce ne sarebbero anche altre, ma uno in particolare è rimasto fedele, come un soldatino alla Patria, per tutti questi quarant’anni. Dapprima in qualità di socio fondatore, poi di giocatore, poi ancora giocatore di riserva ed infine, negli ultimi due decenni, è rimasto ancorato alla sua poltrona di arbitro. Signori, viene consegnata una targa a ricordo del fedele servizio prestato in quarant’anni, al socio de “La Rosta” Antonio Dassie.


Congratulazioni vivissime ad Antonio. Questi quarant’anni li ho vissuti indirettamente anch’io e so che, a volte, il perseverare nell’impegno (anche se hobbistico) è stato faticoso. Questo premio se l’è davvero meritato!
                                                                                 Jacqueline Rose Sanson




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