A PINO
(1 agosto 2015)
Una lama d’azzurro nel cielo sbiadito,
il mare limpido d’estate,
così apparivan i tuoi occhi.
Quel sorriso caldo,
come quel sole di Puglia
che tanto amavi
e pennellavi con riflessi dorati.
Il buio ha portato via i tuoi sogni
e tu, lieve, sei volato via,
… tra le stelle
per illuminare da Lassù
i nostri cuori affranti.
Amico mio, più non ti affaccerai
a quel balcone fiorito,
era il tuo vanto, la tua musa.
Quel balcone rimarrà vuoto
… per sempre.
Di te, ora, solo un dolce ricordo,
di te … Pino … tutto qui.
Sanson Jacqueline Rose
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