17/07/15

6 maggio

6 MAGGIO 2007


Oltre otto lunghi anni sono trascorsi da quel giorno, ma il tuo ricordo si rinnova giorno dopo giorno. E, per non dimenticarti mai, ho deciso di condividere con tutti coloro che ti hanno amato alcuni frammenti degli ultimi istanti di vita vissuti con te. Frammenti che per anni ho custodito gelosamente nel mio cuore e che ancor oggi mi suscitano, nel rileggerli, mille e mille "scintille d'emozioni".

  6 MAGGIO

 Oggi sei tanto stanco,

da tempo sei in quel letto bianco,

sto in silenzio al tuo fianco,

lo sento, fra poco non mi sarai più accanto.


«Papà, sono qui, ti faccio un po’ di compagnia»,

ti sussurro con tremulo tono d’allegria,

ma nel cuore ho tanta malinconia,

lo sento, tu stai … per andare via.


Sono anni che stai lottando, io spero ancora,

non mi rassegno, mi dico che ce la farai come allora.

Con passo sommesso s’avvicina una suora,

mi fa cenno che è giunta l’ora.


«Non ti sei mai arreso, non farlo adesso»,

te lo ripeto fino all’eccesso.

Le labbra si schiudono, forse un ultimo riflesso,

ma la speranza svanisce e mi lascia perplesso.


Quei tuoi occhi ormai quasi spenti,

si accendono un attimo ancora struggenti,

poi li richiudi, non sono più splendenti,

non mi daranno più lieti momenti.


«Non lasciarmi, papà!», grido sfinita,

ma ti sei già avviato verso la Luce infinita,

più non ti giunge la mia voce smarrita,

ora sei come una rosa appassita.


Dalla finestra chiusa giunge un lieve ticchettio,

un uccellino orchestra un dolce cinguettio,

è il tuo saluto. Una carezza, una lacrima. … Addio,

ora sei in eterno nella pace di Dio.



                                                       Jacqueline Rose Sanson



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