Il volontariato

4 ottobre: festa di S. Francesco e giorno del dono

Il  4 ottobre, festa di San Francesco d'Assisi patrono d'Italia (già giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra culture e religioni diverse) si festeggia il primo “giorno del dono”, istituito con Legge n. 110 del 14 luglio 2015, per volere dell'Istituto Italiano della Donazione e grazie al sostegno del Presidente Emerito Sen. Carlo Azeglio Ciampi, primo firmatario del disegno di Legge. Lo scopo del “giorno del dono” vuole essere un segno forte non per istituzionalizzare la generosità spontanea, ma per valorizzare e coltivare la solidarietà e la sussidiarietà nonché dare meritata visibilità al tema del dono in tutte le sue forme, costruendo una cultura condivisa del dono, strumento prezioso per uscire dalla crisi economica, dei sentimenti, dei valori.

Nella giornata del “dono day” mi sono risuonati nella mente alcuni versi che scrissi alcuni anni fa e che pubblicai all’epoca su una rivista che s’interessava di volontariato, nello specifico di ragazzi con gravi handicap. Sono sempre attuali.

IL VOLONTARIATO

Spendere tutto l’amore

che ti senti dentro al cuore,

distribuire la speranza

a chi non ne ha abbastanza,

riconoscere nello sfortunato fratello

il dono più bello.

Rinunciare a qualsiasi tornaconto,

personale, ideologico, di fede, di confronto,

mettere a disposizione tempo, risorse culturali,

etiche, emotive e professionali,

dimenticare il tuo sogno

per dare una mano a chi ha bisogno.

Tutto ciò è sinonimo di liberalità

che agli altri dona tanta felicità,

quel sorriso che avrai in cambio

susciterà nei cuori un reciproco scambio,

ad ambedue riempirà l’anima

tanto da far dimenticare ogni lacrima.

Ciascuno possiede capacità e talenti,

nell’offrirli non ci sono doni equivalenti;

se si da’ senza sentirne il peso

il tempo è  sicuramente ben speso;

non  calcolare  quanto dai e quanto ricevi,

i tuoi passi sembreranno più lievi.

Amore per gli altri significa gratuità,

donarlo crea una catena di solidarietà;

non ammette interesse o calcolo,

anche se sulla strada trova un ostacolo,

non attende ricompensa e neppure gratitudine,

ma aiuta a vincere ogni solitudine.

In questo mondo a volte troppo indaffarato

diamo voce insieme : Evviva il volontariato!

Jacqueline Rose Sanson